Lo Spread nel Trading online fisso o variabile

Che cos’è lo spread

Lo spread è la differenza tra i prezzi Bid & Ask, (prezzo di acquisto e prezzo di vendita) e viene calcolato pips. Lo spread potrebbe avere un’influenza significativa sui guadagni delle negoziazioni. Le dimensioni dello spread è importante durante il trading online, visto che uno spread alto determina una quota significativa di perdite per il trader durante le negoziazioni.

I broker, che sono specializzato nelle negoziazioni Forex e CFD, offrono ai trader vari tipi di account di trading. Questi account hanno varie e condizioni commerciali come diversi spread. Possono essere spread fissi o spread variabili.

Spread fissi

Che cos’è lo spread fisso? Come ci indica il nome, lo spread fisso non varia in base alle fluttuazioni generali del mercato e alla volatilità. Però, in caso di minore liquidità e alta volatilità, lo spread può essere modificato temporaneamente, cioè viene trasferito al nuovo livello di spread fisso, nel momento in cui il mercato ritorna alle condizioni normali lo spread viene portato al suo livello generale. Nonostante queste rarissime situazioni, le negoziazioni con spread fissi è sempre più conveniente e vantaggioso per il trader, in quanto è prevedibile, e meno rischio.

Ad oggi le condizioni di grande concorrenza, i broker cercano in continuazione di offrire ai trader grandi innovazioni, e anche agli spread variabili.

Spread variabili

Che cos’è lo spread variabile? Lo spread Variabile sui mercati Forex e CFD è un valore che cambia sempre tra il prezzo di vendita e il prezzo di acquisto (Ask & Bid). Lo spread variabile è tipico del mercato, soprattutto sono i rapporti interbancarie che sono caratterizzate da esso. Quindi insieme agli account di trading normali, una serie di broker offrono ai loro clienti un account ECN (Electronic Communication Network). Il broker ECN offre una piattaforma di negoziazioni in cui gli utenti che possono essere banche, market maker e investitori privati, possono negoziare tra di loro aprendo posizioni di ordine di vendita o di acquisto nel sistema.

Chi opera attraverso piattaforme ECN hanno spread bassi, ma pagano commissioni al broker durante la loro operazione.

Insomma, se vogliamo paragonare i due tipo di spread, possiamo dedurre che lo spread più redditizio e conveniente, è lo spread fisso.

Solitamente, i broker che pubblicizzano lo spread variabile, sottolineano il fatto che lo spread variabile è tipo del mercato ed è più basso dello spread fisso. Teoricamente questo è vero, ma nella pratica cioè nelle negoziazioni vere, soprattutto in un mercato attivo e volatile, i trader con uno spread variabile avranno problemi improvvisi. Uno dei principali problemi è che lo spread potrebbe crescere improvvisamente fino 8-10 pip per una coppia di valute principali.

Gli ordini potrebbero essere aperti con prezzi più alti rispetto allo spread indicato, non potendo poi il trader, avanzare alcuna pretesa nei confronti del broker.

I trader che operano ad alta frequenza utilizzano l’ordine di stop loss. Insomma come abbiamo visto operare nel trading sui mercati Forex e CFD con lo spread variabile non è conveniente, lo spread fisso rimane comodo e prevedibile per tutti i trader attivi.

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